domenica 28 aprile 2013

In lento ma costante miglioramento

Dopo il disastro nella gara inaugurale si vede qualche segno di miglioramento nella scuderia Rackham.
Purtroppo fa eccezione Karel Abraham che nella prima qualifica si scontra con Staring e si infortuna.
Gli altri elementi invece arrivano tutti in fondo alla gara, con Lorenzo terzo dietro solo alle due imprendibili Honda, e Bradl quinto. Da segnalare i miglioramenti di Smith, che dopo la caduta in Qatar pare più prudente, tanto da non essere all'altezza delle Pramac ad inizio gara, ma poi giro dopo giro prende confidenza con la moto e migliora fino a far segnare verso la fine il proprio miglior tempo di tutto il fine settimana, qualifiche comprese.
Il sabato tra Crutchlow e Smith c'era una differenza di circa 2,5 secondi al giro, che poi domenica pian piano si è ridotta a 1,8 secondi. Se Smith continuerà a migliorare, le prospettive per la Rackham potrebbero non essere tanto buie.
Comunque in questa gara dominata da Marquez non c'è stato nulla da fare per contrastare Maltrainsema, che ottiene pole e vittoria con ampi margini sul mio primo terzetto.
Finalmente dopo il disastro del Qatar si guadagna qualche punto pesante per le classifiche, con Smith che balza da 12esimo a sesto a 14 punti dalla vetta, e la scuderia che passa da ultima a terz'ultima, ma con un distacco da Tartaruga Corse ben più pesante (36 punti) visto che il secondo terzetto fino a qui non ha dato un grosso contributo.
Come dimostrato in questa gara l'affidabilità è tutto, se Bradl e Smith stano in sella si può lottare per il podio, anche se forse non per la vittoria. Spero che Stefan e Bradley continuino così, sulla scia dei buoni risultati ottenuti ad Austin. Non cito volutamente Lorenzo che è un gradino sopra gli altri elementi della scuderia, e sa bene cosa fare senza bisogno di consigli da parte della squadra.

Cesare
Rackham le Rouge

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