Pole position e gradino più basso del podio.

Per quanto riguarda la gara vera, come ormai succede troppo spesso nella motoGP, la noia è sembrata farla da padrone. I tre big, poco dopo la partenza si sono stabilizzati nelle loro posizioni, facendo solo un po’ di “elastico” con i tempi e i distacchi. Sembrano ormai lontani delle grandi battaglie per le vittorie tra Rossi e Biaggi, Rossi e Gibernau e anche Rossi e Stoner. Sì, talvolta, può ancora capitare di assistere a qualche bel duello ma sono sicuro che se si eseguisse una statistica sul numero di sorpassi effettuati durante i GP si assisterebbe ad un drastico calo rispetto a qualche anno fa. Si aggiunga il calo di partecipanti al mondiale (escludiamo tutte le moto da De Puniet in poi che fanno parte di una categoria diversa, unite al motomondiale solo per fare numero) e si avrà un chiaro quadro della direzione che la motoGP sta prendendo.
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