mercoledì 3 luglio 2013

Lo strano fenomeno della compensazione tra elementi

Ad Assen sembra che ci sia stata una strana compensazione tra Lorenzo e tutti gli altri elementi della scuderia. Come sappiamo lo spagnolo è caduto il giovedì e si è infortunato. Io lo davo per irrimediabilmente assente dal resto dell'evento e facevo i conti di cosa potevo aspettarmi senza Lorenzo, chiedendomi se mi conveniva scambiare i telai pur perdendo così l'investimento.
Poi il giorno delle qualifiche gli elementi ancora in gioco sono sembrati radicalmente diversi. Non hanno guadagnato solo una posizione rispetto al solito per via dell'assenza di Lorenzo, sono andati molto meglio, con Bradl terzo, Smith sesto e De Puniet nono. Già mi mangiavo un po' le mani, era un peccato che delle così belle prestazioni andassero sprecate per l'assenza dell'elemento di punta. Invece sabato Lorenza incredibilmente gareggia e gli altri elementi tornano al solito livello di prestazioni. Peggiorano soprattutto Smith e De Puniet, che all'inizio faticano a ingranare e nei primi giri perdono cinque posizioni, per poi riguadagnarne un paio nel prosieguo della gara.
Secondo me Lorenzo gareggiando subito dopo l'operazione ha esagerato, ha corso il rischio di cadere e farsi male ancora più seriamente, o magari di compromettere il recupero e ritrovarsi in una situazione come quella di Spies. Per fortuna la gara è andata bene e le visite successive hanno escluso conseguenze sulla fase di recupero.
Ovviamente con l'elemento di punta incerottato e gli altri in calo rispetto alle belle qualifiche la gara non è stata propriamente un trionfo, ma viste le premesse di giovedì ci può stare.
Il primo terzetto perde una posizione in classifica ma è ancora a tre punti dalla vetta, mentre la scuderia scende al quinto posto e lì il distacco supera i 30 punti.
Per il Sachsenring Lorenzo dovrebbe stare meglio, e forse ci potremo fare un'idea di come i postumi dell'incidente influenzeranno il resto della stagione. Speriamo bene.

Cesare
Rackham le Rouge

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