Finalmente, il nostro Lorenzo dopo tre mesi e mezzo torna alla vittoria, e arriva sul podio anche il secondo pilota, Dovizioso, che chiude terzo.
Il merito di questa entusiasmante prestazione è però in buona parte di Dani Pedrosa, che ci porta i punti della prima posizione reale del motore, scalzando l'altro motore, quello di Stoner, che abbiamo in comune con Tartaruga.
Ottima anche la prestazione reale di Lorenzo, secondo, che per buona parte della gara sembrava poter restare in testa, ma che se avesse vinto avrebbe penalizzato il secondo terzetto e la classifica costruttori.
Crutchlow invece non è mai sembrato in palla su questo tracciato ed ha chiuso 14esimo. Per fortuna i coefficienti lo hanno reso poco influente.
Dovizioso che al Mugello era stato il migliore dei piloti Honda non ripete l'impresa, ma guadagna comunque un paio di posizioni rispetto alle qualifiche. Il podio arriva per pochi punti, grazie alla strategia sul pilota e al fresco investimento normale su di lui, senza i quali sarebbe stato quinto.
Va segnalata la tenacia di Barbera, che a causa di un lungo nelle prime fasi della gara si è ritrovato ultimo, ed è poi risalito fino in undicesima posizione. Chissà se senza quell'errore avrebbe potuto guadagnare quelle altre tre posizioni necessarie per far arrivare Dovizioso secondo.
Stoner e Simoncelli di Tartaruga arrivano solo quinto e decimo, così in classifica costruttori recuperiamo 24 punti in un colpo solo, portandoci a 32 di vantaggio.
In classifica piloti continua il tira e molla tra il nostro Dovizioso e Hayden di Giaguggio, con l'americano che arrivando secondo in gara riconquista il quarto posto.
Ora ci aspetta la trasferta americana, che alla luce dei coefficienti si prospetta un bagno di sangue. Speriamo solo di arrivare alla gara successiva ancora in testa al mondiale costruttori.
Cesare
Rackham le Rouge
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