mercoledì 5 giugno 2013

Una vittoria inaspettata

Quella del Mugello si presenta come una gara difficile (anche gli sponsor non prevedono più di una sesta posizione) per via dell'alto coefficiente sul pilota, che nella mia scuderia corrisponde a Smith: non certo un top rider.
Come se non bastasse l'inglese cade nelle prove libere, procurandosi una frattura dello scafoide e una ferita ad un dito.
Viene quasi voglia di metterci subito una pietra sopra, cominciare a fare i bagagli e pensare alla prossima gara a Barcellona, ma poi grazie alle buone prestazioni in qualifica di Lorenzo e di Bradl arriva una terza posizione in griglia. Non che sia una situazione esaltante, il primo terzetto questa stagione è sempre partito in prima fila ma poi in gara ha chiuso sul podio solo una volta su quattro. Però se Smith riuscisse quantomeno a vedere la bandiera a sacchi, magari si potrebbe sperare di portare a casa un buon risultato.
Domenica, come buon auspicio per la gara, il già acciaccato Smith finisce a terra pure nel warm up, dove viene anche colpito dalla propria moto. Poi nel pomeriggio per fortuna il vento gira e tutto inizia inaspettatamente a filare per il verso giusto. Lorenzo sembra dimenticarsi la crisi della Yamaha, passa Pedrosa e controlla la gara fino alla fine. Bradl riesce a stare in sella, nel finale combatte anche testa a testa con Dovizioso, e porta a casa un ottimo quarto posto. Smith tiene duro, e come al solito migliora man mano che prende confidenza con la moto, facendo il proprio miglior tempo all'ultimo giro e chiudendo a meno di mezzo secondo da Espargaro.
A fine gara francamente pensavo ad un podio e invece, complice anche il ritiro di Marquez, arriva la prima incredibile vittoria stagionale.
Questo risultato permette al primo terzetto di fare un bel passo in avanti in classifica piloti, dove Smith passa da sesto a terzo, arrivando a soli 12 punti dall'attuale leader Lorenzo di Lorenzonda. Meno bene nel costruttori dove il team passa solo da penultimo a terzultimo, e il distacco dalla vetta è più ampio perché il secondo terzetto non sta andando benissimo.
Da segnalare l'errore nel post di Enrico dove stima per Smith un 20% di probabilità di vittoria del titolo. Ovviamente intendeva dire 120% ma la prima cifra si deve essere persa per strada :-)
A parte gli scherzi, la lotta è dura. Gli elementi della Rackham purtroppo mancano di costanza, e questa vittoria è arrivata solo grazie al ritiro di Marquez. Però riconosco che questo risultato porta una iniezione di fiducia (e di quattrini degli sponsor) che di certo può solo aiutare.

Cesare
Rackham le Rouge

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