sabato 25 maggio 2013

Crisi dell'elemento di punta nel GP di casa

Nel GP di casa, a Le Mans, la Rackham cerca di far valere il peso coefficienti che favoriscono il proprio elemento di punta, la Yamaha di Lorenzo, nonostante ultimamente sembri essere un po' in difficoltà rispetto alle Honda.
Gli elementi prima della gara si comportano bene, con Lorenzo che si qualifica nono, il motore di Bradl quinto e il pilota Smith che grazie ai tempi delle libere salta la Q1 e si piazza nono in Q2.
Per quanto riguarda il secondo terzetto non male De Puniet che in Q1 è davanti a tutti, anche se poi in Q2 non riesce a riconfermarsi davanti al compagno di squadra Espargaro.
La concorrenza è agguerrita, soprattutto per via della pole reale di Marquez, ma grazie agli accorgimenti gratuiti del GP di casa arriva la seconda pole stagionale, per un solo punto di vantaggio su Maltrainsema.
Purtroppo domenica con la pista bagnata le cose cambiano, e non vanno nel verso giusto. Lorenzo entra in crisi e chiude settimo a quasi mezzo minuto dal vincitore; Bradl cade per la terza volta in quattro gare, per fortuna la moto non subisce gravi danni e il tedesco riesce a ripartire concludendo decimo; Smith alla sua prima gara in motogp sul bagnato parte malissimo perdendo così parecchie posizioni al via, poi rimonta fino al nono posto. Per non parlare del secondo terzetto, con la caduta di De Puniet e il secondo ritiro consecutivo del francese.
Nel fantaGP arriva una quarta posizione che è sicuramente meglio di quanto ci si potesse immaginare alla luce dei pessimi risultati in gara. Il podio è a soli 0,4 punti, peccato che Smith nel finale non sia riuscito a passare Pirro, sarebbe bastato per agguantare il secondo podio stagionale.
Inutile dire che la situazione nelle classifiche rimane critica, con Smith sesto tra i piloti, la scuderia penultima tra i costruttori, e i distacchi dalla vetta che aumentano.
Serve una cura ricostituente per la Yahama di Lorenzo, e magari un'evoluzione positiva di Bradl che lo porti a stendersi meno di frequente, un po' come pare essere successo di recente Crutchlow col passaggio a prima guida della Tech 3.

Cesare,
Rackhame le Rouge

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