sabato 29 marzo 2014

Tutti giù per terra!

Giunti all'atteso debutto stagionale i nostri elementi si sono complessivamente comportati piuttosto bene, anche se i risultati sono stati un po' inferiori alle aspettative.
Per quanto riguarda il primo terzetto Marquez si rivela un'incrollabile certezza, e ottiene la pole e la vittoria nonostante non sia ancora al 100% dopo l'infortunio capitatogli durante i test invernali. Bene Alvaro Bautista, almeno fino a due giri dalla fine. Lo spagnolo del team Gresini si qualifica in prima fila e nonostante una brutta partenza, risale rapidamente la classifica e si porta al secondo posto, facendo segnare anche il giro veloce. Quando le gomme iniziano a calare commette qualche errore e scivola fino in quinta posizione, ma recupera ed è in lotta per il podio, quando cade mettendo fine alla propria gara.
Passando al secondo terzetto, Aleix Espargaro fa delle qualifiche da dimenticare, con due cadute nella stessa sessione che lo relegano in nona posizione. In gara soffre un po' dietro alle due Ducati, ma quando le gomme del team italiano iniziano a causare qualche difficoltà ai piloti, Aleix ne approfitta e riesce a guadagnare due posizioni. Infine, grazie alle cadute degli altri, lo spagnolo della Forward risale ulteriormente la classifica e chiude quarto.
Nonostante la scuderia incompleta (correvamo senza motore) siamo terzultimi in classifica costruttori, davanti a Lorenzonda e Mad Max che hanno sofferto più di noi per le cadute.
Ora abbiamo completato la scuderia, purtroppo ci siamo dovuti accontentare di un motore non di primissimo piano come il Pramac, e l' abbiamo anche dovuto pagare caro, probabilmente il doppio di quanto avremmo potuto pagarlo in asta.
La cosa che ci preoccupa di più è che in Qatar, se avessimo avuto il motore, avremmo comunque ottenuto una non esaltante ottava e nona posizione. Tutto deve girare nel verso giusto e nessuno deve commettere errori, altrimenti la vetta è molto lontana.

Cesare
Rackham le Rouge

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