Alla prima verifica in pista gli elementi sono andati piuttosto bene, alcuni anche meglio del previsto.
Durante l'asta speravo che la Monster Yamaha potesse dimostrarsi la terza forza in campo, sarei stato contento di una quinta-sesta posizione, e si è piazzata terza in griglia e quarta in gara. Molto bene Lorenzo, che si è confermato un pretendente al titolo ed è riuscito a vincere la gara.
Bene anche Dovizioso, anche se speravo fosse messo meglio di Crutchlow. C'è da dire che il Dovi sta ancora imparando a sfruttare al meglio la moto, mentre Cal ha già un anno di esperienza alle spalle, per cui da questo punto di vista le cose non possono che migliorare.
Peccato per Pirro, che non ha permesso al secondo terzetto di sfruttare appieno la bella prestazione del motore, resa ancora più importante dai coefficienti. Problemi tecnici lo hanno relegato a lungo ai box e ha completato la gara ultimo, doppiato di diversi giri.
Se la gara ha confermato la bontà degli elementi, ha anche messo in evidenza le carenze della scuderia: i pochi soldi non permettono di avere grossi investimenti, e nonostante le prestazioni di Lorenzo e Crutchlow ho ottenuto la seconda posizione in griglia e la quarta in gara (a un soffio dalla terza, sarebbe bastato il coraggio di giocare la strategia su Dovizioso).
Nelle previsioni pre-stagionali sembra che io avessi sottovalutato Giaguggio, che con una seconda e una terza posizione in gara è in vetta alla classifica costruttori. Certo, Giuliano in questa gara è stato aiutato dai coefficienti di pista e dagli accorgimenti gratuiti del GP di casa, ma ha quasi i soldi per un investimento ottimo, quindi probabilmente potremo continuare a vederlo nelle parti alte della classifica.
Per quanto riguarda la mia scuderia al momento continuo a prevedere una lotta per il terzo posto nelle due classifiche, anche se col passare delle gare e il progressivo adattamento di Dovizioso alla Yamaha, magari si può sperare in qualche acuto.
Cesare
Rackham le Rouge
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