mercoledì 31 agosto 2011

Stavolta cade Barbera

Indianapolis dovrebbe essere una pista abbastanza favorevole ai nostri elementi, anche se per via dei problemi di scivolosità della pista le incognite non mancano.
In gara Lorenzo parte bene, al via si infila tra Pedrosa e Stoner, ma poi non è competitivo. Lo spagnolo della Yamaha non tiene il passo delle due Honda ma nemmeno quello del compagno di squadra Spies, sul quale di certo non avremmo scommesso visti i problemi fisici che sembravano dovergli dare un'autonomia insufficiente per completare la gara ad un ritmo elevato.
La corsa è stata ancora più difficile per Dovizioso, che a lungo ha dovuto lottare con la scarsa aderenza e solo verso la fine è riuscito ad adattare almeno in parte la propria guida alle caratteristiche del tracciato e ha fatto il proprio miglior tempo all'ultimo giro.
Nella formazione, alla luce dei risultati precedenti, ci siamo finalmente decisi a scambiare i due telai, rimettendo Lorenzo sulla moto di Barbera e Dovizioso su quella di Crutchlow. Per lunga parte della gara la scelta è sembrata giusta, con Barbera che andava leggermente meglio di Crutchlow. Al penultimo passaggio sul traguardo lo spagnolo era ottavo, ma nel corso dell'ultimo giro viene passato da De Puniet e Aoyama. All'ultima curva Barbera si gioca il tutto per tutto per riprendersi la posizione e cade. Non c'è niente da fare, sembra che Barberà e Crutchlow guardino la nostra formazione e poi decidano di fare l'esatto contrario di quanto previsto :-)
Alla fine nel fantagp otteniamo la terza posizione con Dovizioso e la quarta con Lorenzo. Se avessimo scambiato i telai, o se Barbera non fosse caduto, avremmo sempre fatto terzo e quarto, invertendo soltanto la posizione dei due terzetti, con Lorenzo terzo e Dovizioso quarto.
Alla fine la gara è sostanzialmente un pareggio nell'ottica della classifica costruttori, con 29 punti sia per noi che per Tartaruga.
Continua invece il tira e molla in classifica piloti con Hayden di Giaguggio, che stavolta perde la terza posizione a vantaggio del nostro Lorenzo.
Adesso si prevede una situazione più difficile a Misano, dove i telai sono gli elementi che contano di più. Speriamo di riuscire a difenderci.

Cesare
Rackham le Rouge

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