giovedì 2 luglio 2015

Il sabato degli ajo

Il primo ajo è quello detto secondo me da Pedrosa sabato mattina (forse ha detto anche qualcosa di peggio), quando cade nel warm up e si fa male alla mano. Peccato perché fino a venerdì era stato competitivo e si era qualificato quarto, ma poi in gara paga l'errore del warm up perdendo nove posizioni al via. Pian piano riesce a risalire fino in sesta piazza ma un contatto con Crutchlow nel finale lo relega ottavo sotto la bandiera a scacchi.
Una foto pubblicata da Niklas Ajo (@niklasajo31) in data:
Bonus +4, più "guida al limite" di così!
Per fortuna dopo la corsa Dani ha dichiarato che fisicamente sta bene e che non dobbiamo preoccuparci di un secondo problema dopo quello al braccio. Sembra infatti che a causa della caduta della mattina non abbia potuto correre con la prima moto e che con la seconda abbia dovuto gestire problemi alla frizione e ai freni.
Anche gli altri elementi della fantascuderia non sono andati molto bene, sembra che vedendo il caposquadra meno brillante rispetto ai GP d'Italia e Catalogna abbiano tirato un po' tutti i remi in barca, con Lorenzo terzo e mai in lotta per la vittoria, Smith settimo, Petrucci 11esimo e Redding 13esimo.
Così, dopo due gare in cui eravamo saliti alla ribalta, nel fantaGP di Assen torniamo coi piedi per terra e ci dobbiamo accontentare di un modesto sesto posto col primo quartetto e un brutto 15esimo col secondo. Riusciamo comunque a limitare i danni perdendo solo un punto da Giaguggio e ritrovandoci quindi a -2 dalla zona salvezza in classifica costruttori.

Il secondo Ajo del sabato Olandese è Niklas, non eccelso pilota finlandese di Moto 3, che viene disarcionato all'ultima curva, rimane aggrappato al manubrio e taglia il traguardo praticamente in ginocchio, penzolando di fianco alla moto. Probabilmente non vedremo mai Ajo in MotoGP e quindi nemmeno in fantaMotoGP ma è un po' un peccato, potrebbe valere la pena provare ad ingaggiarlo per il secondo terzetto: con lui investimenti e guide al limite sarebbero punti assicurati!

Cesare
Rackhame le Rouge

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