giovedì 16 aprile 2015

Stringiamo i denti e andiamo avanti

Ad Austin abbiamo corso la prima delle (auspicabilmente solo) due gare senza Pedrosa, e tutto sommato è andata meno peggio del previsto.
Aoyama pur partendo molto indietro è riuscito a recuperare qualche posizione e a portarci un po' di punti tra posizione finale e strategia. Smith è rimasto a lungo coi primi e alla fine ha chiuso sesto, dietro solo alla Honda, alle due Yamaha e alle due Ducati, risultando il migliore degli "altri" e facendoci pensare che forse i 21 crediti spesi nell'asta iniziale non sono stati un esborso così dissennato.
Non male anche le Pramac, che pur soffrendo del solito degrado delle gomme nel finale sono riuscite con Petrucci a chiudere di nuovo nella top 10.
Il quarto posto di Lorenzo delude un po', non tanto per il risultato in sé ma per il fatto che in queste prime due gare della stagione il maiorchino è sembrato poco competitivo, ma se ci ricordiamo l'inizio di stagione disastroso dell'anno scorso la situazione non è poi così grave.

Passando agli elementi della seconda fantaMoto, peccato per Redding che era andato molto bene fino alle qualifiche e poi si è dovuto ritirare per un contatto alla prima curva, causando il ritiro anche del nostro secondo quartetto.

Alla fine nel fantaGP otteniamo una sesta posizione che non è molto ma è sempre due posizioni meglio rispetto al Qatar. Nelle classifiche siamo sesti tra i piloti e settimi tra le scuderie, il che ci relega in zona retrocessione. La salvezza per il momento è a soli nove punti di distanza ma gli avversari sono tosti e non si lasceranno raggiungere tanto facilmente. Nel frattempo sembrano arrivare notizie incoraggianti sull'esito dell'intervento all'avanbraccio di Pedrosa, per cui teniamo duro ancora in Argentina e poi speriamo di poter iniziare a recuperare terreno a partire dal ritorno in Europa, con la quarta gara della stagione a Jerez.

Cesare
Rackham le Rouge

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