mercoledì 12 ottobre 2011

Un acquisto prematuro

La tormentata trasferta giapponese inizia piuttosto bene, con i nostri due terzetti che il sabato ottengono la prima fila, e la domenica la situazione promette ancora meglio con il lungo di Stoner nelle prime fasi della gara, che penalizza leggermente il nostro motore (da Stoner primo passiamo a Pedrosa secondo) ma penalizza molto di più Tartaruga.
Il secondo terzetto purtroppo viene azzoppato dalla caduta di Barbera (che si fa anche male e ci inguaia per il prosieguo del campionato) ed è ulteriormente penalizzato dal ride through per Dovizioso. Perlomeno il ride through a Simoncelli pareggia un po' i conti.
Per quanto riguarda il primo terzetto, in questa gara debutta il nostro nuovo telaio, il Suzuki-Baustista (al posto del Yamaha-Crutchlow) che sembra fare faville: verso metà gara con Pedrosa primo, Lorenzo secondo e Baustista quarto sembriamo avviati ad una bella vittoria, ma Baustista cade e le speranze si spengono.
La gara volge decisamente a favore di Tartaruga, fino a quando la caduta di Elias, che stava andando molto bene (settimo), lo lascia senza motore.
A questo punto la gara va a Mad Max, per poco più di due punti di vantaggio sul nostro Lorenzo. Il secondo terzetto è quinto, mentre Tartaruga fa terzo e settimo.
Complessivamente allunghiamo di 6 punti nel costruttori, e Lorenzo scavalca di un punto Valentino Rossi e sale secondo nel campionato piloti.
Vedendo come sono andate le cose, possiamo dire di avere sbagliato i tempi del mercato infrastagionale: se avessimo aspettato una gara a vendere Crutchlow, e lo avessimo assegnato al secondo terzetto, avremmo avuto Lorenzo secondo e Dovizioso terzo, contro il quarto e settimo posto di Tartaruga, ottenendo così una differenza di +14 invece che +6.

Cesare
Rackham le Rouge

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