Per le prime otto gare sulle diciotto complessive siamo stati in zona retrocessione, poi abbiamo inanellato tre podi consecutivi che ci hanno portati in acque più sicure, anche se eravamo ancora molto lontani dalla vetta, circa sessanta punti nella classifica costruttori. Infine nelle ultime sette gare abbiamo cambiato decisamente passo ottenendo ben sei vittorie, in pratica le abbiamo vinte tutte tranne l'Australia.
Siamo passati da una media di 6,5 punti a gara nei primi quattro GP in cui Pedrosa era infortunato e, a parte il Qatar, era stato sostituito da Aoyama, ad una media di 32 punti a gara nella ultime sette corse.
Vorrei poter dire che è stato merito mio, di mie grandi capacità di previsione o di pianificazione ma in realtà, nella sfortuna di iniziare la stagione con un pilota infortunato, sono semplicemente stato molto fortunato.
Per quanto riguarda il secondo quartetto Redding è stato un po' sotto le aspettative ma alla fine ha ottenuto cinque arrivi in top ten e col podio di Misano ha addirittura vinto il fantaGP di San Marino.
Non dimentichiamo poi il nuovo elemento, l'ingegnere, nel nostro caso quello di Lorenzo, che dopo le prime tre gare un po' sottotono ha ingranato e ci ha portato una media di oltre 8 puntiGP a gara, nella sua categoria di elementi è risultato secondo solo all'ingegnere di Rossi.
In questo modo, dopo un 2013 e un 2014 senza titoli, vinciamo per la quarta volta la classifica piloti e per la quinta quella costruttori arrivando a un totale di nove allori iridati e portandoci davanti a Speedy Gonzales che per quest'anno resta fermo a otto.
La vittoria è ancora fresca ma già non vedo l'ora di rimettere in palio i titoli appena conquistati nella nuova stagione 2016, che alla luce dei cambiamenti tecnici si preannuncia piena di incognite. Chi saprà sfruttare meglio la situazione?
Grazie a tutti per l'annata avvincente, arrivederci all'anno prossimo!
Cesare
Rackham le Rouge
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