Dopo quattro vittorie di fila arriva una battuta d'arresto in Australia, ma alla luce dei coefficienti di pista il risultato è tutt'altro che inatteso.
I risultati negativi comunque non arrivano solo dal motore, che vede Petrucci 12esimo e finalmente al traguardo dopo due ritiri consecutivi. Anche il primo pilota Pedrosa ottiene un quinto posto sotto le aspettative, dietro non solo a Marquez e alle due Yamaha ma anche a un sorprendente Andrea Iannone che sale sul podio con la sua Ducati. Il risultato più deludente però è quello di Smith che ottiene il suo peggior risultato stagionale con il decimo posto.
Alla fine il contributo più importante in termini di punti ce lo porta l'ingegnere di Lorenzo, che nonostante il sorpasso subito da Marquez all'ultimo giro guadagna comunque una posizione rispetto alla griglia.
Nel FantaGP, grazie agli accorgimenti sul motore, riusciamo comunque a salire sul gradino più basso podio arrivando a pari punti con Speedy Gonzales, ma risultando dietro per il confronto diretto Marquez-Lorenzo.
Conserviamo la vetta in entrambe le classifiche, ma mentre nel piloti allunghiamo su Rossi di VRR portando il vantaggio a un tutt'altro che tranquillizzante +6, nel costruttori Palanca dimezza il distacco a si porta a -15.
Sepang sarà un'altra gara difficile, anche se forse non come Phillip Island. Speriamo di riuscire a limitare i danni per poi giocarci il tutto per tutto a Valencia.
Cesare
Rackham le Rouge
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