Finalmente, dopo due mesi e mezzo di pausa corrispondenti a cinque gare di digiuno, torniamo a vincere. Il merito va innanzitutto a Lorenzo, che con gran fatica ha tenuto dietro l'acciaccato Marquez, ma il maggior contributo in termini di punti, per via dei coefficienti e degli accorgimenti tecnici, viene da Stefan Bradl, che pur facendo una gara non all'altezza delle prestazioni viste in qualifica ottiene comunque un buon sesto posto.
Fanalino di coda del primo terzetto è Smith, che su questa pista non è sembrato in palla. Il sabato ha dovuto fare la Q1 perché nel combinato non è rientrato nei primi dieci, mentre la domenica in gara non è riuscito a stare davanti nemmeno alle Ducati che spesso bene o male si dimostra in grado di sopravanzare, a volte per merito suo, a volte per demerito di Dovizioso e Hayden che si ostacolano l'un l'altro.
La vittoria del fantagp è molto ampia, avremmo vinto (di misura) anche senza spendere tutti quei soldi in accorgimenti tecnici, ma questo bel risultato non è sufficiente a muovere la nostra classifica. Tra i piloti consolidiamo la seconda posizione, ma Marquez che è in vetta rimane lontano. Tra i costruttori purtroppo non riusciamo a migliorare la quinta posizione, anche se ora la seconda piazza è più vicina, tra noi e VRR ci sono 18 punti.
Alla fine della stagione mancano sei gare. Lorenzo invoca il cambio seamless come soluzione tecnica che permetta di colmare almeno in parte il gap di prestazioni nei confronti della Honda. Dal punto di vista della Rackham, se Jorge riuscisse a tornare ad essere un po' più competitivo potremmo cercare di difendere la seconda posizione nel piloti e lottare per il podio nel costruttori.
Cesare
Rackham le Rouge
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